La vita è fatta di opportunità che possiamo decidere di cogliere o ignorare.
Le nostre scelte influenzano il corso della nostra vita e dunque si rende necessario ponderarle, considerando i fattori negativi e positivi, prima di giungere a una decisione.
In un ottica di trasferimento in un’altra nazione, una volta raggiunta la convinzione certa, si pone il problema di cosa portare.
A seconda che si tratti di un trasferimento temporale o definitivo si adottano due tipi di modalità diverse.
Quando il trasferimento sia a lungo termine, esistono poche discriminanti: si porterà nel nuovo paese, tutto ciò che possediamo e che non siamo disposti a lasciare in custodia presso l’abitazione di parenti e amici o nelle sedi di stockaggio o ancora presso l’abitazione che non andremo a lasciare.
Nel caso di un trasferimento momentaneo, per prima cosa si dovrà valutare la lunghezza del periodo di permanenza e in seguito scrivere un promemoria di ciò che sarà necessario durante il soggiorno.
L’Inghilterra rimane una delle mete preferite degli italiani: lontana ma non troppo, esercita un fascino da cui è difficile rimanere immuni.
L’organizzazione del trasloco può essere affidata a compagnie italiane specializzate nelle spedizioni e traslochi dall’Italia all’Inghilterra e viceversa.
La spedizione potrà avvenire privatamente o tramite servizio di groupage, a fronte di una spesa riguardante il peso e volume e non “a viaggio”.
Grazie al metodo groupage, la spedizione può interessare più persone che abbiano in comune se non la stessa destinazione, una vicina.
L’Inghilterra è un’isola ma è collegata al continente Europa, attraverso l’Eurotunnel, ovvero un tunnel ferroviario sottomarino lungo circa 50 chilometri che passa sotto il fondo del Canale della Manica.
Dunque il raggiungimento del paese anglosassone potrà avvenire sia per via aerea, per via navale ma anche sfruttando il passaggio del tunnel.
I costi del trasloco sono personali a seconda di ciò che si deve trasportare a destinazione.