L’Australia è un paese geograficamente lontano dall’Italia, che rivendica propri usi e costumi diversi dai nostri, ma è anche una delle mete ambite, in cui, nonostante la crisi economica mondiale, c’è ancora spazio per chi abbia idee emergenti e voglia di affermarsi.
Quando si è pronti a compiere il grande passe, ci si ritrova a fare i conti con un grosso nodo organizzativo: il trasloco.
Data la lontananza, occorre pianificare nei dettagli il trasferimento onde evitare di tralasciare particolari più o meno importanti.
Nel marasma del giro di vita è opportuno affidarsi ad imprese di traslochi internazionali che ci coadiuvino per un risultato ottimale.
Il “pacchetto completo” potrebbe comprendere il noleggio del container, il trasporto, la consegna a destinazione e il prelievo di quanto sia da traslocare direttamente da casa, oltre allo stoccaggio in attesa della partenza del container con la nave.
I costi sono sicuramente importanti, giacchè il trasporto non avviene proprio “dietro l’angolo della prima strada”.
Per coloro che decidano di avvalersi della collaborazione di un’impresa specializzata nel settore, riportiamo una circostanza esemplificativa che possa rendere l’idea dei costi da affrontare: poniamo di stivare i nostri beni mobili ed immobili in un container delle dimensioni di 6 metri, in cui si riesca a far posto per tutta la mobilia di casa (opportunamente smontata e imballata dall’impresa) e le scatole contenente vestiario e oggetti personali.
Pattuendo la consegna della merce a destinazione (sdoganata e rimontata nella nuova sede) dopo un mese, il costo approssimativo potrebbe aggirarsi sui 6.500 euro.
Nella cernita di ciò che andrà imballato per il trasporto, occorrerà tenere presente le direttive australiane che prevedono specifici divieti come quello di introdurre nel paese oggetti in legno, prodotti alimentari, semi e bulbi di piante che non solo non passerebbero al controllo ma che potrebbero essere causa di una sanzione.